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Come funziona il contributo di accesso a Venezia
COME FUNZIONA IL CONTRIBUTO DI ACCESSO A VENEZIA
L'accesso alla Città antica di Venezia è a pagamento con prenotazione online in alcuni weekend tra aprile e luglio 2024, in tutto 29 giornate: la spesa - 5 euro a persona - è a carico dei turisti giornalieri residenti fuori dal Veneto, mentre sono esenti i visitatori che pernottano in alberghi, affittacamere e B&B, che pagano già la tassa di soggiorno.
Obiettivo della sperimentazione è scoraggiare il turismo "mordi e fuggi" in determinate giornate dell'anno in cui l'affluenza di visitatori si prevede alta, ovvero, per il 2024, dal 25 al 30 aprile, dal primo al 5 maggio, quindi tutti i restanti fine settimana (sabato e domenica) fino al 13-14 luglio, con esclusione del weekend della Festa della Repubblica (1-2 giugno). Il contributo di accesso è obbligatorio nella fascia oraria dalle 8.30 alle 16.
È attiva la piattaforma digitale, multicanale e multilingua http://cda.ve.it, che permette di prenotare l’ingresso e, per le categorie previste, pagare i 5 euro a persona, da versare prima dell’arrivo in città. Per dimostrare di avere prenotato e pagato l’accesso - così come di essere esclusi o esenti dal pagamento - basta esibire l’apposito voucher contenente il QR-code.
Sul sito del Comune di Venezia sono disponibili le FAQ sul contributo di accesso che spiegano tutto quello che c'è da sapere prima di accedere alla città antica di Venezia.
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ph. @murnudinvenice via Instagram
CONTRIBUTO
L’importo per il 2024 è di 5,00 euro giornalieri e non sono previste riduzioni.
Il contributo viene applicato solo alla Città antica e non alle isole minori tra cui il Lido di Venezia (compreso Alberoni e Malamocco), Pellestrina, Murano, Burano, Torcello, Sant’Erasmo, Mazzorbo, Mazzorbetto, Vignole, Sant'Andrea, la Certosa, San Servolo, San Clemente, Poveglia.
Il Contributo non è dovuto per chi transita a Piazzale Roma, Tronchetto o Stazione Marittima, senza accedere alla Città antica.
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ph. Matthias Süeßen CC BY-SA 4.0 Wikimedia Commons
CHI DEVE PAGARE IL CONTRIBUTO
Il Contributo di accesso è dovuto da ogni persona fisica, a partire dai 14 anni, che acceda alla Città antica del Comune di Venezia, salvo che non rientri nelle categorie di esclusioni ed esenzioni. In linea generale, il contributo è richiesto ai visitatori giornalieri.
La riscossione avviene soprattutto attraverso la piattaforma multicanale e multilingua raggiungibile all’indirizzo http://cda.ve.it. Accedendo alla web app si ottiene il QR Code da esibire in caso di controlli.
Il titolo attesta il pagamento del contributo o la condizione di esclusione/esenzione e andrà sempre conservato con sé.
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ph. @frankpicc via Instagram
ESCLUSIONI ED ESENZIONI
Non sono tenuti a pagare il Contributo di accesso i soggetti nati nel Comune di Venezia, i residenti nel Comune di Venezia, i minori di età inferiore a 14 anni. In caso di controllo, sarà solo necessario esibire un documento di identità.
Non sono tenuti a pagare il Contributo di accesso i titolari della Carta Europea della Disabilità (Disability Card) e relativo accompagnatore. In caso di controllo, sarà solo necessario esibire la Disability Card.
Non sono tenuti a pagare il Contributo di accesso il personale appartenente alle Forze Armate e alle Forze dell’Ordine (compreso il personale dei Vigili del Fuoco). In caso di controllo potranno esibire la relativa tessera di servizio.
Non sono tenuti a pagare il Contributo di accesso ma devono richiedere l'esenzione sul portale https://cda.ve.it, i lavoratori (dipendenti o autonomi), anche pendolari, gli studenti di qualsiasi grado e ordine di scuole e università che hanno sede in Città antica o nelle Isole minori, i soggetti e i componenti dei nuclei familiari di chi risulta aver pagato l’IMU nel Comune di Venezia; i residenti nella Regione Veneto, chi ha necessità di cure, chi partecipa a competizioni sportive, il coniuge, il convivente, i parenti o affini fino al 3° grado di residenti nelle aree in cui vale il Contributo di accesso, e una serie ulteriore di esenzioni previste nel Regolamento.
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ph. Vladimir Korolkov CC BY-SA 4.0 Wikimedia Commons
SANZIONI
L'Amministrazione comunale può effettuare verifiche, ispezioni e sopralluoghi mediante personale a ciò autorizzato nei principali punti di accesso della Città.
La sanzione amministrativa è da 50 euro a 300 euro (+10 euro del contributo di accesso), con possibilità di denuncia ai sensi del Codice penale e delle leggi speciali in materia a chiunque rilasci dichiarazioni mendaci, formi atti falsi o ne faccia uso nei casi previsti dal Regolamento.